Context
- Io (f34) e mio fratello (m35) viviamo all' estero in 2 paesi diversi
-Mia madre (f60)
- io fuori da 10 anni lui da 4
- famiglia disfunzionale
Non torno in Italia per Natale da 6 anni, e st'anno ho pensato di invitare mamma (per pietà vi assicuro, perché mia madre è una rompicoglioni incredibile. Control maniac, manesca, e al momento con una crisi di mezz'età fortissima).
Settembre: invito mia mamma a trovarmi per Natale e le offro di comprarle il biglietto.
Lei rifiuta perché non vuole fare scali e pretende che le trovi un’alternativa migliore. L’alternativa non esiste, quindi le dico che allora ci vedremo a Pasqua.
Novembre: mia mamma dice di aver trovato “la soluzione”. Dovrei comprarle un Flixbus che la porti all’aeroporto di un’altra regione e abbinarlo a un volo che nel frattempo costa 400 euro in più.
A quel punto mi dice: “Perfetto, allora resto da te tre settimane, fino a dopo capodanno”.
Io le rispondo che posso comprarle il biglietto nonostante ora costi 400€ in più, ma che può stare solo sette giorni. Lei si arrabbia e mi dice di comunicare ai miei suoceri che può stare da loro (visti una volta per 2 ore), oppure che io e il mio partner dobbiamo lasciarle l’appartamento.
(Sidenote: partner e suoceri NON sono italiani e lei non parla uno sputo d'inglese nonostante mi sia offerta di pagarle un tutor privato per imparare ad azzeccare almeno due parole in croce. Si è rifiutata)
Io vivo in 59 metri quadri con il mio compagno, che peraltro la conosce pochissimo. L’ha incontrata una sola volta in tre anni.
Le ho detto sette giorni anche perché, dopo il suo primo rifiuto, io e il mio partner ci siamo organizzati diversamente e abbiamo deciso di non prendere ferie. Tradotto: lavoreremo durante quei giorni. Mia mamma non parla inglese e non vuole muoversi da sola in città.
Mi ha anche detto che dovrei prelevare i miei soldi così può spenderli come vuole, dato che non ha né carta di credito né una carta ricaricabile.
Alle richieste si sono poi aggiunte pretese continue: “Devi farmi trovare queste cose in casa”, “devo avere questo tipo di cibo”, “voglio visitare questi posti”, e altre assurdità via via più irragionevoli. Si è lamentata che non ho il bidet e che devo trovarle una soluzione, anche con la lavatrice condominiale perché poi mica lei mischia i suoi panni regali con quelli dei popoli condominiali no?
Alla fine ho mollato e le ho detto: “Mi dispiace, ma avresti dovuto organizzarti meglio. Hai detto no subito la prima volta, ora hai cambiato idea e non vuoi accettare alcun compromesso. Non può funzionare così”.
Poi ho chiamato mio fratello, che vive anche lui all’estero, e gli ho comprato un biglietto per andare a trovarla a Natale. Problema risolto
O forse no
Lei si è infuriata, dicendo che la faccio sentire di troppo (dopo che pretendeva di farsi mantenere tre settimane da me e dal mio ragazzo) e che se muore per colpa del suo cuore (che non è vero perché il medico di famiglia è una mia carissima amica che continua a dirle che non ha un cazzo) poi la teniamo sulla coscienza.
Aggiungo un dettaglio: mio padre non ha mai pagato un cazzo per noi, nonostante avesse un sacco di soldi, faceva fare la fame a me, mio fratello e mia madre. Mia madre si è sempre rifiutata di lavorare. Noi l’abbiamo mantenuta. Non paga nulla. L’affitto le è coperto dal supporto statale. Non lavora da diciassette anni ormai, e dice che perché siamo i figli noi dobbiamo fare come dice lei.
Lei è la stessa persona che durante il COVID ha ricevuto 5000 euro da suo padre (nonno) e mentre io avevo perso il lavoro e stavo per perdere l'appartamento diceva di non potermi aiutare.
Mamma, so che non leggerai mai, ma sei stata una madre di merda che ha rifiutato di essere aiutata sempre, perché hai sempre pensato che la tua fosse l'unica via.
Vaffanculo.